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7. maj 2025

La retrospettiva ospite a Belgrado anche con le opere dei destinatari del Premio Darko Bratina

All’inizio di maggio 2025 la retrospettiva Oriente Vzhod / Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia ha fatto tappa a Belgrado, nell’ambito dell’undicesima edizione delle Giornate del cinema sloveno. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione degli Sloveni Sava di Belgrado sotto la direzione artistica di Dragomir Zupanac, la tappa della retrospettiva, invece, rientrava nel programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura GO! 2025. L’appuntamento ha rappresentato la continuazione di un percorso cinematografico che intreccia città europee e racconta i confini come luoghi di passaggio, di dialogo e di memoria condivisa.

Presso la Cineteca Jugoslava è stata proposta una selezione di opere realizzate tra il 1960 e il 2014. Tra queste figuravano anche film di due vincitori del Premio Darko Bratina: il cineasta, premiato nel 2012, Karpo Godina e il regista, premiato nel 2011, Franco Giraldi. Oltre alle proiezioni, il programma ha offerto anche una tavola rotonda dedicata alla cooperazione transfrontaliera, allo spazio multiculturale e al patrimonio cinematografico. Vi hanno preso parte, insieme a Karpo Godina, Želimir Žilnik – anch’egli già premiato con il riconoscimento dedicato a Bratina – e il team del Kinoatelje: Mateja Zorn, Martina Humar, Mateja Sulič e Nadina Štefančič.

La retrospettiva ha aperto a Belgrado uno spazio di riflessione sul ruolo del cinema nella comprensione del passato comune e del presente multiculturale, mettendo in luce al tempo stesso la ricchezza della cinematografia slovena e italiana attraverso opere di finzione, documentari e materiali d’archivio.