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12. oktober 2025

Un doppio omaggio a una visione: Yervant Gianikian e Béla Tarr

Il fine settimana del festival ci ha regalato momenti indimenticabili: sabato 11 ottobre 2025 abbiamo conferito il Premio Darko Bratina al straordinario cineasta Yervant Gianikian. Gianikian ha tenuto prima una masterclass in collegamento tramite Zoom. Questa è stata una rara occasione per scoprire il suo metodo unico di esplorazione di materiali d’archivio e di trasformazione degli strati dimenticati della storia. La conversazione è stata moderata da Nil Baskar e Donatello Fumarola, seguita dalla proiezione del suo ultimo film Diari di Angela: Noi due cineasti – Capitolo terzo, presentato di recente alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia.

Il sodalizio artistico tra Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi ha dato vita, nel corso dei decenni, a un corpus straordinario che, attraverso i film d’archivio, porta alla luce le pieghe dimenticate della storia – dal colonialismo agli esili, dalle guerre alle memorie cancellate. La loro opera, intrisa di empatia e di sguardo critico, restituisce al cinema e alla pellicola un volto umano – quello che la Storia troppo spesso trascura. Il legame tra il Kinoatelje e il loro lavoro è profondo e di lunga data, a partire dalla collaborazione legata alla ricostruzione del film La sentinella della patria fino alla prima italiana del film restaurato Profumati, presentato a Gorizia nel 2016.

Gli eventi festivalieri proseguiranno anche domenica presso il Palazzo del Cinema con la proiezione del capolavoro Sátántangó, un omaggio a Béla Tarr e, allo stesso tempo, una celebrazione del recente premio Nobel per la letteratura László Krasznahorkai, autore dell’omonimo romanzo. L’introduzione alla proiezione sarà curata da Aljaž Škrlep, mentre durante l’intervallo il pubblico potrà godere di un piccolo rinfresco. Ma la storia non finisce qui: a novembre Béla Tarr sarà nostro ospite di persona, quando gli verrà conferito ufficialmente il Premio Darko Bratina 2025.