Al festival Omaggio a una visione la prima slovena del film Le città di pianura di Francesco Sossai
Il film di apertura dell’edizione di quest’anno del festival transfrontaliero Omaggio a una visione è l'ultima opera del regista Francesco Sossai, uno degli autori più promettenti della giovane generazione italiana, capace di intrecciare nei suoi lavori sensibilità documentaria e finzione poetica. Il suo lungometraggio Le città di pianura (2025, 98’) ha avuto la sua prima mondiale al Festival di Cannes di quest’anno e avrà la sua prima slovena proprio alla serata inaugurale del festival Omaggio a una visione, martedì 7 ottobre alle ore 18:00 al Kulturni dom di Nova Gorica, con un saluto introduttivo del direttore artistico di GO! 2025 Stojan Pelko.
Il film, selezionato da numerosi e prestigiosi festival internazionali – oltre al Festival di Cannes (Un Certain Regard), anche al Busan International Film Festival 2025 (Flash Forward), Filmfest München 2025 (CineCoPro Competition), New York Film Festival 2025 (Main Slate), TIFF – Toronto International Film Festival 2025 (Centrepiece) e Vancouver International Film Festival 2025 (Panorama) – sarà distribuito in Slovenia da Demiurg a partire da gennaio.
Sossai esplora la vita, il paesaggio e l’anima del Veneto
Quello di Sossai è un road movie che segue Carlobianchi e Dorian, due spiantati cinquantenni, dopo l’incontro casuale con il giovane architetto Giulio scoprono una nuova amicizia e intraprendono un viaggio caotico attraverso le pianure venete. «Vorrei che il pubblico ricordasse innanzitutto i miei fantastici attori e che portasse poi con sé quell’atmosfera che attraversa il film: la gioia delle piccole avventure, delle piccole odissee che definiscono la nostra esperienza di vita,» afferma Sossai.
Il processo creativo di Sossai è profondamente intrecciato al paesaggio veneto, sua terra d’origine. «Quando sei anni fa ho iniziato a vagare per le pianure venete, non sapevo ancora che cosa stessi cercando. Ho raccolto centinaia di piccoli frammenti – conversazioni colte per caso nei bar, sui treni, sugli autobus. Poi con Adriano Candiago, con cui ho scritto la sceneggiatura, abbiamo iniziato a costruire una mappa della storia a partire da questi frammenti», racconta. E aggiunge con tono critico sulle trasformazioni del territorio: «È significativo che oggi usiamo la parola ‘territorio’ invece di ‘terra’. Questo dice molto di quanto poco sia rimasto del Veneto rurale. La campagna non è più campagna, ma non è ancora città. Ho voluto esplorare l’anima di una regione che è diventata un ricco cimitero, dove tutto ciò che non è legato al commercio scompare, gli ecosistemi sono inquinati, le vecchie case abbandonate».
In anteprima anche il cortometraggio prodotto dal Kinoatelje
Alla serata inaugurale sarà presentato in anteprima anche il cortometraggio di Sossai Nelle nuvole della memoria (2025, 6’), realizzato quest’anno a Gorizia come uno dei cinque film prodotti dal Kinoatelje nell’ambito del progetto Nostro Cine Quotidiano. L’intero omnibus – con i lavori di Laura Samani, Ester Ivakič, Jan Devetak e Otto Lazić-Reuschel – sarà proiettato giovedì 9 ottobre al Palazzo del Cinema, con introduzione al progetto da parte del regista e mentore Alessandro Comodin.
Non solo cinema: un ricco programma artistico per l’apertura
Dopo le proiezioni di martedì al Kulturni dom di Nova Gorica, la serata proseguirà nel sottopassaggio della stazione ferroviaria di Nova Gorica, dove alle ore 21:00, nella cupola dedicata a Ingeborg Bachmann, sarà inaugurata l’installazione Horizons, realizzata in collaborazione con il festival cinematografico K3 di Villach ealla presenza degli autori Piera Nodari e Fritz Hock. All’evento saranno presenti anche i registi Karpo Godina, Davorin Marc, Thomas Hörl, Peter Kozek e Victor Jaschke, le cui opere sono incluse nell’installazione video. La serata continuerà poi con un momento conviviale e un brindisi presso il Caffè Epic, per celebrare insieme l’inizio di questa nuova edizione della festa cinematografica.