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Edi Šelhaus

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Fotografo e fotoreporter

2005

Biografia

Eduard Edi Šelhaus, fotoreporter in pantofole – come lui stesso amava definirsi – è nato nel 1919 a Podkraj, nella regione del Vipacco. I suoi genitori, entrambi fotografi, scelsero per lui la sua professione: sarebbe diventato fotografo. Nel 1943, con la sua macchina fotografica Leica, si unì ai partigiani. Si aggregò alla sezione fotografica appena formata del Consiglio di Liberazione nazionale sloveno (SNOS) e nei dintorni della regione Bela krajina scattò preziose testimonianze degli eventi bellici. Dopo la guerra, Trieste divenne una città chiave per l’Europa, con la ridefinizione delle frontiere tra Est e Ovest (comunismo-capitalismo). Per questo motivo, Edi venne inviato dal Cinegiornale di Belgrado a Trieste per documentare gli eventi nelle zone A e B e le manifestazioni per l’annessione della città alla Jugoslavia. In molte occasioni si trovò con la macchina fotografica rotta, venne picchiato e arrestato. Dopo gli anni turbolenti a Trieste, iniziò a lavorare come fotoreporter per il giornale sloveno “Slovenski poročevalec” (in seguito “Delo”), coprendo varie rubriche. Dopo il pensionamento, si è dedicato per 25 anni alla ricerca sul destino degli aviatori alleati che durante la guerra furono costretti ad atterrare o a paracadutarsi sul suolo sloveno.

 

Filmografia

Direttore della fotografia 
1948   Prvi maj v Trstu, kratki dokumentarni reportažni film
1948   Vse sile za proslavo prvega maja v Trstu, kratki dokumentarni reportažni film
1948   Tujega nočemo, svojega ne damo, kratki dokumentarni reportažni film
1947   Trst, kratki dokumentarni reportažni film
1946   Filmski obzornik avgust 1946, kratki dokumentarni novičarski film
1946   Juliska krajina, kratki dokumentarni propagandni film
1946   Maščujmo in kaznujmo,  kratki dokumentarni film
1946   Trst, kratki dokumentarni propagandni film
1945   Filmske novice 3, kratki dokumentarni novičarski film